Fascia: la rete vitale che collega e sostiene ogni struttura del corpo
La fascia è un tessuto connettivo che avvolge e collega ogni struttura del corpo del cavallo: muscoli, ossa, organi, nervi e vasi sanguigni. Non è solo una protezione: è una rete viva, dinamica, capace di trasmettere tensioni, forze e informazioni meccaniche da una parte all’altra del corpo.
Quando la fascia è elastica e ben organizzata, consente movimenti fluidi, sostiene la postura, favorisce la circolazione e il corretto funzionamento di tutti i sistemi corporei. Se invece si formano restrizioni, aderenze o irrigidimenti anche in una piccola zona, l’equilibrio si altera: il movimento si fa meno armonioso, le articolazioni si sovraccaricano, e possono comparire dolore, affaticamento e compensazioni.
Per questo la salute della fascia è fondamentale: prendersene cura significa proteggere l’integrità, la vitalità e l’armonia di tutto il cavallo.
EquiWellness: trattamenti mirati per restituire fluidità, stabilità e pieno benessere al cavallo.
Una muscolatura elastica e una fascia libera sono alla base di un movimento naturale, armonioso e senza sovraccarichi.
Il mio approccio si fonda sul metodo Stecco, riconosciuto a livello internazionale come uno dei sistemi più evoluti per il trattamento delle disfunzioni fasciali. Dopo un’attenta osservazione della postura, della muscolatura e della qualità dei movimenti, intervengo per sciogliere le restrizioni che limitano la libertà del corpo. Integro al trattamento fasciale anche altre tecniche manuali che ho studiato e approfondito, per offrire un percorso completo, costruito su misura per ogni cavallo.
L’obiettivo è semplice: restituire al cavallo fluidità, stabilità e benessere, seguendo i suoi tempi e le sue naturali capacità di recupero.
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La biomeccanica del cavallo: equilibrio naturale da rispettare e proteggere
Il corpo del cavallo è un sistema complesso, progettato per muoversi con efficienza e risparmiare energia. In natura, i cavalli si spostano prevalentemente al passo, conservando le energie per le situazioni di necessità. La loro biomeccanica naturale garantisce stabilità, agilità e minimo dispendio.
Quando chiediamo a un cavallo di sostenerci, non alteriamo solo il suo equilibrio naturale: lo sottoponiamo a sforzi che, in libertà, non affronterebbe.
Il carico del cavaliere modifica la distribuzione delle forze, aumenta le sollecitazioni sulla muscolatura e sulla fascia, e richiede un lavoro supplementare alle articolazioni.
In questo contesto, fascia e muscolatura diventano fondamentali: devono sostenere il carico, proteggere il corpo e preservare la fluidità del movimento.
Una muscolatura elastica e una fascia libera sono essenziali per mantenere il corretto funzionamento del corpo, prevenire compensazioni e sostenere il benessere generale.
Prendersi cura della biomeccanica del cavallo significa rispettare la sua struttura, proteggerne l’integrità e accompagnarlo nel suo percorso di equilibrio e vitalità.
Piccoli segnali, grandi messaggi: capire quando il cavallo chiede aiuto.
I cavalli comunicano il loro stato di benessere attraverso il corpo, molto prima che compaiano sintomi evidenti.
Piccole rigidità nei movimenti, passi più brevi, difficoltà a flettersi, alterazioni nella postura o cambiamenti nell’atteggiamento sono segnali importanti da non trascurare.
Questi segnali sono sintomo che qualcosa non va e se trascurati, possono compromettere la capacità di muoversi correttamente e portare nel tempo a sovraccarichi articolari, squilibri posturali e diminuzione della qualità del movimento.
Riconoscere e rispettare questi piccoli messaggi significa intervenire quando il corpo è ancora in grado di rispondere in modo naturale, evitando che si instaurino problematiche più profonde. Il cavallo non potrà mai spiegare a parole il suo disagio, ma il suo corpo sa raccontarlo: sta a noi imparare ad ascoltare.